La tragica sorte della nave scuola “Beethoven”

Nei primi anni del Novecento il Comune di Trieste volle dotarsi di una nave scuola per l’addestramento pratico degli studenti che frequentavano l’Istituto Nautico.
Dopo lunghe ricerche fu trovato in Olanda un veliero mercantile in acciaio a quattro alberi con una stazza di 3.250 tonnellate. Acquistato per 300.000 corone furono spese ulteriori 56.000 per gli adattamenti strutturali che vennero eseguiti a Cadice, sulla costa andalusa.
L’elegante veliero chiamato “Beethoven”, affidato al capitano di lungo corso di origine boema Vittorio Orschulek e a un equipaggio di 25 cadetti triestini, salpò dal porto spagnolo il 27 ottobre 1913 per imbarcare a Valparaiso (Cile) una partita di carbone destinata all’Australia.
Il 1° febbraio 1914 la nave scuola giunse al porto di New Castle e dopo le operazioni di scarico si accinse a riprendere il viaggio di ritorno con un piano di navigazione di 40 giorni.
Dopo aver accumulato una serie di ritardi il bel veliero non trasmise più alcun segno di vita e dopo 180 giorni fu dichiarato ufficialmente disperso assieme a tutto l’equipaggio.
Furono avanzate diverse ipotesi senza poter stabilire cosa accadde ma all’inizio dello scoppio della grande guerra un capitano di Zara, certo Alfredo Marcovich sostando in un porto spagnolo, venne a conoscenza del salvataggio di alcuni naufraghi del “Beethoven” nell’isola polinesiana Pitcairn. La notizia non ebbe riscontri certi e rimase nelle leggende marinare fino alla messa in onda di un documentario girato nel 1991 in un villaggio polinesiano dove veniva parlata una lingua molto simile al dialetto triestino. Non solo, in aggiunta all’incredibile caso, sulle cronache locali apparve la notizia che due ragazze friulane avevano ereditato un’isola della Polinesia.
Interpellati dei legali del posto fu confermato il lascito da parte di due naufraghi che miracolosamente approdati a inizio secolo, seppero accumulare una tal fortuna da acquistare l’intera isola che divenne così proprietà delle fortunate friulane.

Notizie tratte da: Trieste nascosta, di Armando Halupca e Leone Veronese, LINT Editoriale, 2009.

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